Premio Conai-Enea a due neolaureati di Salerno e uno di Padova
RIMINI (ITALPRESS) – Sono Niccolò Cenzato dell’Università degli Studi di Padova, Maria Chiara Riccella dell’Università degli Studi di Salerno e Davide Sciretta dell’Università degli Studi di Salerno i tre neolaureati vincitori della seconda edizione del Bando CONAI per tesi di laurea magistrale promosso con il supporto tecnico di ENEA, Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile.
Parte integrante di un percorso sia di valorizzazione delle competenze e della formazione per i giovani sia di diffusione delle conoscenze legate all’economia circolare, il Bando premia per il secondo anno tre tesi di laurea su temi affini al mondo della sostenibilità ambientale e della tutela del Pianeta, come le strategie per la promozione della sostenibilità e della circolarità di prodotti e pack, l’innovazione tecnologica nei settori del riciclo e recupero dei materiali, le strategie di decarbonizzazione delle imprese, l’ecodesign.
Gli attestati sono stati consegnati il 6 novembre a Rimini, in occasione di Ecomondo.
«La collaborazione con il mondo accademico e con il mondo della ricerca è imprescindibile per dare concretezza a una strategia di promozione e diffusione della cultura del riciclo», commenta il direttore generale CONAI Simona Fontana. «L’educazione ambientale, del resto, è parte integrante della mission del Consorzio – aggiunge -: già nel 2022 la sinergia con le università e gli enti di ricerca è entrata a far parte della nostra politica ambientale. Ogni nuova tesi, come quelle che premiamo quest’anno, rappresenta un tassello importante nella costruzione di un futuro più sostenibile: la transizione verso un modello davvero circolare, infatti, non è solo un obiettivo strategico per il Paese, ma un cambiamento di paradigma che chiede idee innovative e una visione di lungo periodo. I giovani laureati sono portatori di quella visione e di quell’energia di cui abbiamo bisogno per dare forza a un modello economico che non si limiti a gestire le risorse, ma sappia rigenerarle e valorizzarle».
La tesi di Niccolò Cenzato, del Corso di Laurea Chemical and Process Engineering, è intitolata Valorization of biopolymers waste trough chemical recycling. Ha studiato un innovativo processo di riciclo chimico del PBAT (polibutilene adipato tereftalato), un biopolimero derivato da fonti fossili, biodegradabile e compostabile, ampiamente utilizzato nella produzione di imballaggi. A differenza del tradizionale compostaggio, è stato esplorato un processo alternativo di riciclo chimico per convertire i rifiuti contenenti PBAT in una miscela di polioli, prodotti ad alto valore aggiunto. Composti che trovano impiego nella produzione di schiume rigide poliuretaniche, utilizzate principalmente come materiali isolanti.
La tesi di Maria Chiara Riccella, del Corso di Laurea in Ingegneria Alimentare, è invece intitolata Improvement of Kraft paper performance by deposition of biodegradable coatings for food packaging applications. Ha indagato come migliorare le proprietà funzionali della carta Kraft depositando soluzioni di rivestimento acquoso polimerico e biodegradabile a varie concentrazioni per applicazioni nel packaging alimentare. I risultati preliminari suggeriscono che i rivestimenti applicati offrono buone proprietà di barriera, riducendo l’assorbimento d’acqua e migliorando la resistenza al passaggio di aria, vapore acqueo e ossigeno, sostenendo al contempo la sostenibilità e un modello circolare.
La tesi di Davide Sciretta, laureato in Ingegneria Gestionale, si intitola Applicazione del regime di tariffazione puntuale dei rifiuti urbani nel comune di Martina Franca. Si sostanzia in uno studio di fattibilità di un regime di tariffazione puntuale per la gestione dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Martina Franca.
Propedeutica allo studio è stata una campagna di pesature dei rifiuti prodotti dai cittadini del Comune, svolta da volontari di Legambiente. Grazie ai dati così raccolti si è potuta stimare, fra le altre cose, la reale produzione annua in tonnellate delle diverse frazioni di rifiuti conferibili da parte di utenze domestiche e non domestiche, evidenziando come il vigente sistema TARI basato sul “Metodo Normalizzato” sovrastimi la produzione da parte delle utenze domestiche, con conseguente imputazione indebita di costi eccessivi. Lo studio ha implementato anche un algoritmo per imputare a ciascuna utenza il proprio costo annuo.
Più di quaranta articoli scientifici redatti negli Atenei di tutta Italia, che sintetizzano le tesi e i contributi migliori fra quelli che hanno partecipato alla prima e alla seconda edizione del bando, sono stati poi inclusi in una nuova pubblicazione scientifica: ENEA-CONAI Master Thesis Award 2023 and 2024. Proceedings of the selected thesis, disponibile sul sito di ENEA. Lavori che prendono in esame tutti gli aspetti della circolarità per una raccolta che non vuole solo valorizzare la capacità creativa dei giovani, ma anche essere osservatorio di idee e possibili soluzioni.
– Foto ufficio stampa Conai –
(ITALPRESS).