Parigi e i luoghi dipinti dagli impressionisti
Conoscere Parigi attraverso itinerari che ci portino alla scoperta dei luoghi dipinti dagli impressionisti? Può essere un modo particolarmente piacevole di apprezzare le bellezze storiche e paesaggistiche della capitale francese! Saranno Renoir, Monet, Degas, Manet a farci da guida!
Montmartre, il quartiere degli artisti e Renoir
La Butte – la collina di Montmartre – è da sempre il quartiere degli artisti per definizione, fra cabaret, bar-à-vin, atelier dei pittori. Qui Renoir dipinse alcuni dei suoi quadri più famosi, come Le Moulin de la Galette di rue Lepic. Il Museo di Montmartre, aperto dal 1960 nell’edificio più antico della Butte, costruito nel XVII secolo, ospita una collezione unica di quadri, manifesti e disegni di Toulouse-Lautrec, Modigliani, Valadon, Utrillo..e ricostruisce l’effervescenza artistica del quartiere. Renoir viveva qui, in quest’atmosfera campestre, in mezzo alle vigne, fra il 1875 e 1877 e qui ha dipinto la famosa Altalena. I tre giardini Renoir attorno al museo gli rendono omaggio e offrono un panorama eccezionale sulla vigna del Clos Montmartre e sulla pianura a nord di Parigi: come in un quadro. www.museedemontmartre.fr
Monet e le Ninfee all’Orangerie
Monet, il caposcuola dell’Impressionismo, che prese il nome proprio da un suo dipinto del 1874, Impressions soleil levant dipinto sull’estuario della Senna a Le Havre, aveva il suo luogo del cuore ai confini fra Ile de France e Normandia, a Giverny, dove la sua casa con il famoso giardino delle ninfee è una meta di pellegrinaggi d’arte. E quelle ninfee, vero fiore-ossessione per l’artista, si possono annirare nelle sale del Museo dell’Orangerie che Monet stesso volle realizzare per esporle: due grandiose sale ovali dalle pareti interamente ricoperte da otto gigantesche tavole di ninfee (fra i 250 dipinti che il Maestro dedicò al suo fiore prediletto) che avvolgono lo spettatore in una magia di colore e di emozioni. www.musee-orangerie.fr
Manet & il Museo d’Orsay
Imperdibile il Museo d’Orsay, con la galleria impressionista costellata di dipinti famosi, dalle ballerine di Degas ai dipinti di Renoir, di Monet. Da vedere qui alcuni quadri di culto di Manet, dalla tela-scandalo Olympia a Déjeuner sur l’herbe, oltre al Pifferaio e al Balcone: i più grandi capolavori dell’artista. La Parigi di Manet la si ritrova nella casa al n. 4 di rue de Saint-Pétersbourg, dove l’artista visse dal 1872 al 1878 (una targa lo ricorda), e nel quartiere attorno, in place de l’Europe , alla Gare Saint-Lazare di un famoso dipinto. Seguire i passi del pittore ci porta fra i caffè di rue des Batignolles (attuale avenue de Clichy) e poi a Pigalle, al café de la Nouvelle Athènes (che oggi non esiste più) dove il dandy Manet discuteva con Cézanne…Era un’italiana, Agostina Segatori, che aprì il suo cabaret, Le Tambourin, boulevard de Clichy, una delle modelle predilette di Manet, vero pittore della modernità. www.musee-orsay.fr
Lungo la Senna, da Chatou ad Auvers-Sur-Oise
Nei dintorni di Parigi, gli itinerari sulle tracce degli Impressionisti portano nel verde campagna francese, lungo la Senna. Per esempio a Chatou, l’Isola degli Impressionisti, ritrovo prediletto di Renoir e Monet, oppure a Auvers-sur-Oise, dove Vincent van Gogh visse gli ultimi due mesi di vita dipingendo in 70 giorni ben 70 dipinti, e dove è sepolto. Qui in autunno riaprirà completamente rinnovato il percorso-museo sulle tracce degli impressionisti al Castello e l’Impressionnist’Cafè. www.chateau-auvers.fr