Milano Design Week: Strega Alberti presenta “Strata”, la sua prima collezione di bicchieri di design in edizione limitata
Dall’incontro tra la manifattura del liquore e quella del vetro nasce il progetto STREGA DESIGN COLLECTION. Il risultato è un’esclusiva linea di bicchieri da cocktail firmata da Lucia Massari che si svela al pubblico da Dry Milano con un’installazione dedicata e un drink inedito
In occasione della Milano Design Week 2023, la storica azienda del liquore Strega Alberti 1860 presenta il progetto STREGA DESIGN COLLECTION. Da un’idea di Angela da Silva – fondatrice di SWING Design Gallery e direttrice creativa dell’intera operazione -, Strega Alberti 1860 ha invitato la designer Lucia Massari a progettare un bicchiere che si ispirasse alla filosofia, alle tradizioni e all’artigianalità del marchio. È nata così STRATA, una collezione di bicchieri da cocktail, unici e numerati, realizzati a mano, uno ad uno, a Murano (VE) in collaborazione con Fornace Mian, azienda simbolo di una tradizione artigiana che dura da più di mille anni, oggi leader nella realizzazione di complementi di arredo in vetro.
“Nel mio lavoro i colori giocano un ruolo fondamentale e STRATA fa parte di una ricerca che dimostra la possibilità di utilizzare il vetro come una sorta di colore plasmabile”, spiega Lucia Massari, product designer italiana. Nata a Venezia, inizia la sua carriera con un Master in Product Design presso il Royal College of Art di Londra e inizia poi a collaborare con diverse gallerie – tra cui Seeds, Emma Scully Gallery, Ting Ying Gallery e SWING Design Gallery – e con importanti brand – tra cui Nike, Mini, Strega Alberti e D&G –, producendo pezzi unici o edizioni limitate.
L’esclusiva linea di bicchieri realizzata da Lucia Massari per Strega sarà svelata a partire dal 18 aprile attraverso una speciale installazione allestita negli spazi di Dry Milano, in via Solferino, dove sarà possibile anche degustare l’inedito cocktail “Strata” dedicato al progetto da Edris Al Malat, barman del locale. L’accattivante drink vede l’incontro del liquore Strega con gin infuso al finocchio, vermut bianco, zucchero e acido citrico in un mix perfetto che conquista il pubblico al primo sorso.
A partire dal mese di maggio, poi, i bicchieri potranno essere acquistati online, direttamente sul sito di Strega, e in alcuni negozi selezionati.
“La collaborazione con Strega – continua Lucia Massari – crea un ponte tra due manifatture, quella del vetro e quella del liquore, apparentemente molto diverse, ma che in realtà ho trovato sorprendentemente simili. Come ogni singolo elemento chimico viene selezionato in quantità precise per produrre un determinato e specifico colore nel vetro, così la singola erba viene selezionata accuratamente per produrre un preciso risultato nel liquore, compreso il colore stesso. Sono la cura dei dettagli, la passione per la materia prima e l’amore profuso in entrambi i lavori a fare la differenza per la qualità del prodotto finito”.
Strega Alberti, dal suo canto, conferma con questa iniziativa il proprio costante impegno a supporto di giovani talenti artistici e letterari. “Siamo molto contenti di questa collaborazione con Lucia Massari, che ci consente di continuare il nostro percorso di affiancamento al mondo della cultura. Abbiamo infatti sempre avuto uno stretto rapporto con la letteratura, con il nostro Premio Strega giunto quest’anno alla 77esima edizione, ma anche con le arti figurative, come attestato dalle opere commissionate nel corso degli anni a grandi artisti e illustratori del calibro di Dudovich, Depero, Mafai, Maccari, Guttuso e Paladino”, affermano Giuseppe D’Avino e Andrea D’Angelo, rispettivamente Presidente e Vice Presidente di Strega Alberti. “Il progetto che abbiamo sviluppato con questa designer italiana ci riporta inoltre a un rapporto diretto con il vetro, che è un materiale con il quale lavoriamo da sempre. Penso alla nostra storica e caratteristica bottiglia in vetro bianco a rilievo, che costituisce un’altra icona di riconoscibilità per il marchio Strega”.
Artefice del connubio tra la storica azienda campana del liquore, la creatività di Lucia Massari e la maestria artigianale di Fornace Mian di Murano è stata Angela da Silva, fondatrice di SWING Design Gallery con sede a Benevento nello storico Palazzo Collenea Isernia. “Strega Alberti è quasi una presenza familiare – dichiara la curatrice del progetto – per chi, come me, abita i territori dove è nata l’azienda. Negli anni ho avuto la possibilità di toccare con mano lo spirito, l’autenticità e la ricerca che caratterizzano la sua storia. Affascinata dalle possibilità di un dialogo e di uno scambio tra l’identità di Strega e quella dei linguaggi del design contemporaneo da collezione, ho costruito il progetto Strega Design Collection focalizzandomi soprattutto sull’universo mixology, su cui l’azienda ha già acceso i riflettori con l’istituzione del “Premio Strega Mixology”. Da qui la mia scelta di Lucia Massari come testimonial di questa prima collezione di design firmata Strega, selezionata per la sua sofisticata capacità di saper reinterpretare atmosfere e materiali della tradizione artigianale italiana, in particolare il vetro”.
STREGA
Il Liquore Strega è un liquore a base di erbe prodotto a partire dal 1860 dalla Strega Alberti di Benevento.
L’azienda faceva parte delle società fornitrici della Real Casa sabauda, come indicato sull’etichetta.
Composto da circa 70 erbe, fra cui la menta e il finocchio, lo Strega ha una gradazione alcolica del 40% ed è considerato un digestivo, da bere dopo i pasti. Il suo colore giallo è dovuto alla presenza di zafferano e la denominazione “Strega” si ricollega alle leggende sulla stregoneria a Benevento.
ll processo produttivo inizia con la molitura di circa 70 erbe e spezie, caratterizzate da particolari proprietà aromatiche, importate da tutto il mondo e selezionate con grande maestria. Tra queste: cannella di Ceylon, Iride Fiorentino, ginepro dell’Appennino italiano e menta del Sannio, che cresce spontaneamente lungo i fiumi della regione.
Il Liquore Strega viene stagionato per un lungo periodo in tini di rovere, al fine di conseguire un’ampiezza espressiva e una eleganza del bouquet, quale espressione di tanti aromi differenti. Il risultato è un liquore ottenuto per distillazione della componente aromatica. È solo dopo il completamento di questa stagionatura che esso viene imbottigliato e distribuito in tutto il mondo.
Photocredits: Federico Floriani – fonte ufficio stampa