Il mito di Ayrton Senna in mostra a Monza
La mostra Ayrton Senna. L’ultima notte, si inaugura il 17 febbraio 2016, all’Autodromo Nazionale di Monza, nei nuovi spazi dedicati al Museo della Velocità, in programma fino al 24 luglio 2016.
La mostra, a cura di Giorgio Terruzzi e di Ercole Colombo, è ideata, prodotta e organizzata da VIDI in collaborazione con l’Autodromo Nazionale Monza, con il patrocinio di Comune di Monza, Media Partner La Gazzetta dello Sport.
In visione cento fotografie selezionate da Ercole Colombo, uno dei più grandi fotografi della Formula 1, la rassegna intende raccontare la carriera sportiva, ma anche gli aspetti più intimi del campione brasiliano.
Il percorso espositivo ripercorre i momenti più significativi di Ayrton Senna, partendo dagli inizi con il Kart, per giungere all’esordio nel mondo della Formula 1, le vittorie e le sconfitte storiche, gli amici colleghi e i piloti rivali, e poi il rapporto complesso con Alan Prost, gli amori, la fede, le dinamiche famigliari e le sue ultime, drammatiche ore in pista.
Infatti, è diventato un mito il 1° maggio del 1994, quando a 34 anni, perse la vita in seguito ad un gravissimo incidente sulla pista di Imola. Era nato a San Paolo in Brasile il 21 marzo del 1960, debutta nel motorsport a 13 anni con i Kart.
Senna è stato senza dubbio un pilota straordinario, un uomo – soprattutto – che ha lasciato un segno indelebile non solo nell’universo sportivo. Non è stato il più vincente della sua epoca, tra l’altro vinse tre Mondiali F1 contro i quattro del rivale di sempre Alain Prost, ma è stato il più amato, il più odiato, il più talentuoso e soprattutto il più pianto.
La morte di Ayrton Senna (l’ultima nella storia del Circus), a differenza di quella di Gilles Villeneuve, non ha amplificato le sue qualità: emozionava già da vivo e, a differenza del driver canadese, portava le auto al traguardo e saliva molto spesso sul gradino più alto del podio. Avrebbe potuto avere tutto dalla vita, essendo di famiglia ricca, ma ha preferito ottenerlo con le sue forze.
la mostra presenta anche alcuni oggetti di Senna tra i quali il Kart originale del 1982 con cui il pilota, agli esordi della sua carriera, vinse diverse gare che rivelarono ben presto il suo grande talento.
Il pubblico avrà la possibilità di immergersi in un racconto emozionante e coinvolgente che culmina con l’ultima notte del pilota, trascorsa nell’ormai celebre “Suite 200” dell’Hotel Castello a Castel San Pietro, vicino al circuito di Imola.
In una sala suggestiva, è stata allestita una stanza sospesa nel tempo e nello spazio, i visitatori potranno condividere le sensazioni, le riflessioni di una notte colma di pensieri della quale emerge il ritratto inedito di un campione, ma anche di una persona particolarmente sensibile, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira.
Orari: da mercoledì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 – dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Lunedì e martedì chiuso.
Sede: Autodromo Nazionale Monza – Museo della Velocità – Via Vedano, 5.
Biglietti: Intero 7,00 euro; Ridotto 5,00 euro.
Per ulteriori informazioni: www.monzanet.it – Tel. +39 02.49537680
Giuseppe Lippoli