I silenzi sottintesi di Scuderi in tempo di Expo
L’Oratorio di S.Protaso è un vero miracolo. Non tanto perché nei secoli sembra vi siano stati compiuti o perché il suo aspetto esteriore anonimo e dimesso, che lo fa sembrare una cabina elettrica incistata nello spartitraffico della trafficata via Lorenteggio a Milano, racchiude invece un prezioso interno con antichissimi affreschi, ma perché è stata la popolazione della zona, compatta, a difenderne l’esistenza più volte minacciata dalle speculazioni e a realizzarne il restauro.
Ottima opportunità per penetrare all’interno di questo piccolo gioiello dell’XI secolo, aperto per una messa nel giorno del Patrono e in altre rare occasioni, è l’evento d’arte Silenzi Sottintesi. Sottotitolato disegno, graffito e pittura su embrici in terracotta di Enzo Scuderi. In perfetta sinergia con gli affreschi carichi di storia che fanno da sfondo, dieci rari pezzi di proprietà di collezionisti milanesi, più uno creato appositamente, sono esposti dal 9 al 16 maggio.
Sulle antiche tegole, la cui storia è disegnata da tracce di muschi e licheni, si percepiscono fascinosi personaggi affiorati misteriosamente. La superficie stessa del cotto, più o meno profondamente scavata o grattata, rivela le sfumature dell’incarnato messo in risalto da lievi tratti di china, mentre algidi tocchi di bianco costituiscono le lumeggiature che concentrano i raggi di luce, rendendo penetranti gli sguardi. Un’arte visionaria, che sembra frutto di squisita alchimia medievale, ma che nasce invece da una profonda spiritualità veicolata attraverso materia semplice, di recupero, cui l’artista ha dato vita, come in un atto creativo primordiale. Da non perdere, per verificare come l’Arte possa essere sacralità capace di risvegliare forti emozioni, forse sopite da tempo.
Orario mostra :Lunedi/Venerdì 10/12 – 15/18 Sabato (orario continuato) 10/19 Domenica 10/13
di Maria Luisa Bonivento