Danni provocati dai cambiamenti climatici, confronto tra imprenditori e assicuratori

Danni provocati dai cambiamenti climatici, confronto tra imprenditori e assicuratori

Danni provocati dai cambiamenti climatici, confronto tra imprenditori e assicuratori

CATANIA (ITALPRESS) – Imprenditori e assicuratori catanesi si sono confrontati nell’Aula magna del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Catania sui danni provocati dal rischio derivato dai cambiamenti climatici e sul conseguente obbligo di legge di stipula delle polizze contro i danni provocati dalle calamità naturali e gli eventi catastrofici. Un confronto necessario e urgente alla luce della imminente entrata in vigore del provvedimento governativo che diventerà operativo a partire dal prossimo mese. L’incontro è stato realizzato con il supporto della Sezione bancaria e assicurativa di Confindustria etnea.

“A fronte dei cambiamenti climatici, che generano spesso eventi estremi, il Governo ha ritenuto necessario prevedere strumenti di tutela per imprese e cittadini. L’obiettivo che si propone la legge è quello di fornire le soluzioni necessarie a garantire un futuro sicuro alle aziende e alla famiglie, troppo spesso sorprese da gravi difficoltà derivanti dalle catastrofi ambientali. Nella legge sulla Ricostruzione è presente una liquidazione anticipata del 30 per cento del danno subito dalle imprese, migliorando così la certezza nei tempi di risarcimento e garantendo l’efficacia della tempestività delle polizze assicurative”, ha scritto nel suo messaggio il ministro Adolfo Urso, che è stato letto da Attilio Lombardo, presidente etneo della Sezione bancaria e assicurativa di Confindustria.

“In questo ambito – si legge ancora nel messaggio inviato dal ministro del Made in Italy – è prevista anche una copertura di Sace pari al 50 per cento assistita dallo Stato per gli indennizzi corrisposti nei territori colpiti da calamità”. Lombardo ha invece posto l’accento sui rischi ai quali vanno incontro le Pmi. “IL fatto che solo il 6,3 per cento delle Pmi siano assicurate rappresenta un dato allarmante che non si può ignorare”. 

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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