A Pitti Immagine la prima collezione firmata da Pasöt
Pasöt shoes: genderless, somewhere in northern Italy…
“ Pasöt è l’appellativo, in dialetto cremasco, che mi dava mia mamma quando, da ragazzino, combinavo qualche guaio. Tutto questo è dedicato a lei…”
Federico Biondini, imprenditore cremasco, presenta, a Pitti Uomo, Pasöt: brand di calzature, 100% Made in Italy e 100% genderfluid, concepito per spiriti liberi che ricercano arte ed eleganza in ogni oggetto e in ogni capo, in accordo perfetto con uno stile slowliving.
La passione per i costumi, le atmosfere lente e la bellezza, sussurrata nelle sue accezioni più discrete, hanno dato vita al milieu perfetto per la nascita di una scarpa preziosa, realizzata a mano da sapienti maestranze artigiane, tradizionalista nella fattura, ma assolutamente anticonformista nel suo concept queer.
Trait d’union di tutta l’offerta Pasöt, il velluto! Opulento, nobile, luminoso e capace di essere la perfetta trasposizione materica della filosofia più intima di questo brand: esprimere la propria autenticità solo dopo aver vissuto appieno.
Il velluto, infatti, proprio come le persone, porta addosso i segni del tempo e degli eventi senza, per questo, perdere la sua originale bellezza.
Ogni segno su questa scarpa, senza tempo, senza etichette e slegata dai fast trend del momento, testimonia pezzi di vita e rievoca ricordi sopiti, sempre fedele a sé stessa e chi l’ha scelta.
Oltre alla linea GALA, nell’iconico velvet, la collezione comprende i modelli ICONIC, in delicato raso floral print, i DAILY, in vitello spazzolato, e i nuovissimi URBAN JUNGLE, in fantasia pop-animalier, lanciati proprio in occasione di questa edizione di Pitti Uomo.
Tutti i modelli, resi unici dalle inconfondibili suole a contrasto, sono disponibili in due versioni: a “pianta slim”, perchi predilige una calzata più avvolgente, e “pianta comfort”, più larga e confortevole. Queste perché l’inclusività, per Pasöt, è un valore, anche quando si tratta della sola calzata.
Photo: fonte ufficio stampa