Conegliano, entra nel vivo la costruzione della scuola riciclabile

Conegliano, entra nel vivo la costruzione della scuola riciclabile

Conegliano avrà al più presto una nuova scuola primaria, che sarà immersa nel verde e soprattutto all’avanguardia per quanto riguarda la sostenibilità energetica e l’innovazione spaziale e didattica.

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È entrata nel vivo la costruzione della scuola primaria di Conegliano che avrà ben dieci aule e potrà ospitare ben  250 studenti che studieranno su oltre duemila metri quadri. Per tale progetto sono stati investiti 5,3 milioni di euro. Si tratta di una struttura in acciaio smontabile e riciclabile a fine vita dell’edificio, il sughero per la pavimentazione biodegradabile. I pezzi “base”, ovvero quelle “lego” smontabili che rappresenteranno l’ossatura sia fisica che ideale della scuola circolare sono stati innalzati. La chiave del progetto è da rinvenire nella stretta collaborazione tra C+S Architects (progettisti e direzione artistica), IA2 Buildings (impresa di costruzione), Strutture Metalliche di Adriano Fadel (subappaltatore e autore dell’eco-lego), PooEngineering (direzione lavori) e Comune.

Progetto firmato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini di C+S Architects

“Lo spazio interno esplode in altezza grazie a una sequenza di lucernari a forma di tronco di piramide, cercando la luce zenitale all’interno del sistema delle travi reticolari della struttura di copertura, che ospita anche tutti i sistemi impiantistici e libera completamente lo spazio a terra”, ha spiegato l’architetto Maria Alessandra Segantini. Per poi aggiungere: “Verso l’esterno la scuola si presenta come un padiglione nel parco. Il fronte è semplice: un volume sospeso rivestito in mosaico di vetro bianco (materiale riciclabile e di grande durabilità) che poggia su un sistema strutturale puntiforme di pilastrini in acciaio”.

A sua volta Carlo Cappai ha dichiarato: “Abbiamo disegnato uno “spazio delle potenzialità”, dove ogni ambiente può essere trasformato dalla creatività degli insegnanti o della comunità che vi ruota intorno”. Per poi aggiungere: “Tutti gli spazi di distribuzione sono generosi e possono essere trasformati in “spazi per attività speciali” anche in orario extra-scolastico. In questo modo la scuola diventa un epicentro per la comunità e ne rafforza l’identità”.

 

Foto: © 2024 PK COMMUNICATION

Veronica Caliandro

Laureata in Economia Aziendale, indirizzo e-commerce, e giornalista pubblicista, sono da sempre appassionata di tutto ciò che concerne il mondo della tecnologia, dell'economia e del calcio.

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