Dopo due anni e mezzo, il Giappone riapre ai turisti stranieri
Dopo due anni di chiusura, potremmo addirittura dire di isolamento, il Giappone ha deciso di riaprire le frontiere ed accettare anche turisti stranieri. Possiamo dire che la nazione nipponica era rimasta una delle ultime mete turistiche internazionali ancora impossibile o quasi da raggiungere.
La notizia al mondo è arrivata proprio dal primo Ministro Fumio Kishida: “A partire dall’11 ottobre 2022, il Giappone allenterà le misure di controllo alle frontiere, oltre a riprendere i viaggi senza visto e i viaggi individuali“. Per entrare nel Paese bisognerà comunque dimostrare di aver ricevuto tre dosi di vaccino, e di essere negativi al test anti-Covid ed indossare al chiuso e sui mezzi pubblici la mascherina.
Oltretutto l’occasione è d’oro anche sotto un aspetto economico in quanto la debolezza della moneta locale, lo yen, rappresenta un’opportunità per i turisti. L’opportunità però è anche quella del Governo Giapponese che punta a rialzare l’economia locale. In particolare, alcuni economisti giapponesi ritengono che far ripartire il turismo straniero in Giappone possa contribuire a risollevare il valore dello yen, la moneta giapponese. Già, perché al momento il valore dello yen è sceso al punto più basso degli ultimi sei mesi rispetto al dollaro americano. Nel 2019, ossia prima dello scoppio della pandemia, il Giappone aveva registrato un numero record di 31,9 milioni di visitatori stranieri.
Il Giappone ha registrato un totale di circa 42.600 decessi per coronavirus – un tasso relativamente basso rispetto a molti altri Paesi del mondo – e il 90% dei residenti di età superiore ai 65 anni ha ricevuto già tre dosi di vaccino. Sebbene non ci sia l’obbligo di indossare una mascherina in Giappone, queste sono ancora onnipresenti, com’era d’altronde anche prima della pandemia – sia in luoghi pubblici come su treni o dentro ai negozi.
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