Caravaggio e il suo tempo protagonisti a Mesagne (Le)
Nell’incantevole scenario del Castello Svevo di Mesagne – di recente insignita del titolo di Capitale di Puglia 2023, ospita la mostra dal titolo “Caravaggio e il suo tempo – tra naturalismo e classicismo” in programma fino all’8 dicembre 2023. Molte le persone che dal 16 luglio data dell’inaugurazione (oltre 1000 presenze) – hanno visitato la rassegna dei capolavori di Michelangelo Merisi e di grandi artisti del suo tempo, come Ludovico e Annibale Carracci, Artemisia Gentileschi, Salini, Orazio Lomi Gentileschi ed altri ancora. La mostra realizzata dalla rete di imprese “Micexperience” rappresentata dall’imprenditore in campo turistico e culturale Pierangelo Argentieri. Lo straordinario evento è patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Mesagne. Un nuovo modo di scoprire la Puglia con questa mostra, un’iniziativa tutta “made in Puglia” per elevare il livello dell’offerta del territorio che va oltre le bellezze naturali nonché il buon cibo.
Argentieri ha spiegato “Gli ultimi 6 anni ci hanno visto collaborare alla crescita del territorio di Mesagne partendo dal Progetto SUM, ovvero il Sistema Museale Urbano…” – proseguendo con le due mostre diffuse di Picasso e Andy Warhol. questa iniziativa, rafforza la solidità dei rapporti che la nostra città ha intensificato con istituti culturali di prestigio e colloca Mesagne sulla scena di un dibattito culturale che guarda all’arte caravaggesca non soltanto per quelle innovazioni che uno dei più grandi artisti mai esistiti introdusse nella pittura, ma anche per ciò che, attraverso le sue sorprendenti scelte, seppe rappresentare della sua epoca”.
Il pubblico potrà ammirare 35 opere, provenienti da grandi collezioni private italiane, fondazioni, enti religiosi nonché alcuni musei, di Michelangelo Merisi, più noto come il Caravaggio (Milano 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610), uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi. Apprende il mestiere nella bottega di Simone Peterzano, dove impara l’amore per la natura, la pratica del dipingere dal vero o da modello e una particolare attenzione agli effetti della luce (…). Nell’ambiente artistico romano, dominato fino a quel momento da uno stile ancora legato al manierismo, il pittore lombardo porta una ventata rivoluzionaria e impone il suo stile innovativo nonché geniale, suscitando scalpore e invidia.
La mostra, curata dal Professor Pierluigi Carofano, tra i più importanti specialisti dell’arte seicentesca e caravaggesca, in collaborazione con la Professoressa Tamara Cini, si snoda lungo un percorso, dalla nascita allo sviluppo del naturalismo caravaggesco (in contrasto con il classicismo emiliano particolarmente apprezzato a Roma agli inizi del Seicento), seguendo tre tappe della storia del genio milanese: dalla formazione con gli artisti che operarono tra Lombardia e Veneto, poi il periodo romano con gli artisti con cui ha collaborato e quelli che sono arrivati dopo di lui.
In mostra, tra i titoli di Caravaggio i celeberrimi “Ragazzo con vaso di rose” e “Fanciullo morso da una lucertola”, e poi altri grandi nomi importanti in esposizione come Ludovico Carracci con “La Conversione di San Paolo”.
Vittorio Sgarbi sull’attualità dell’opera di Caravaggio non ha dubbi e afferma che” … si stenta a credere che le sue idee siano state concepite quattro secoli fa. Tutto, nei suoi dipinti, dalla luce al taglio della composizione, fa pensare a un’arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l’uomo; la si può chiamare pittura della realtà, e a questo deve la sua incessante attualità. Davanti a un quadro di Caravaggio è come se fossimo aggrediti dalla realtà, è come se la realtà ci venisse incontro e lui la riproducesse in maniera totalmente mimetica. Stabilendo per ciò stesso un formidabile anticipo, perché si può dire, in senso oggettivo, che Caravaggio sia l’inventore della fotografia”.
La mostra di Caravaggio può rappresentare l’occasione ideale per organizzare un soggiorno in Puglia e conoscere un territorio ricco di storia e di tradizioni, dalla bellezza ancora intatta. Un nuovo modo di conoscere questa regione al di fuori dei classici itinerari turisti magari cogliendo al volo le proposte di Tenuta Moreno la splendida masseria del ‘700 che si trova proprio a Mesagne ed è tra i promotori dell’evento. Considerata tra le destinazioni iconiche dell’alto Salento grazie al livello d’eccellenza dei servizi proposti. Si distingue anche per l’approccio ecologico e sostenibile che caratterizza la sua filosofia: ad iniziare dalle scelte impiantistiche secondo energia rinnovabile, dagli arredi ai materiali utilizzati, per finire con l’offerta enogastronomica basata sull’utilizzo di prodotti locali a km. O e nel rispetto della ciclicità delle stagioni, e con gli ingredienti scelti per i rituali proposti dall’escluva SPA tutta bianca.
Per chi sceglierà di trascorrere un soggiorno di almeno due notti presso Tenuta Moreno durante il periodo della mostra, ci sarà la possibilità di usufruire gratuitamente di una visita guidata e di ricevere il kit mostra (che comprende una borsa, una borraccia e tutte le info sull’esposizione).
Per info e prenotazioni www.tenutamoreno.com
Castello Normanno Svevo di Mesagne (BR)
Orari mostra: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 20.00
Per info e prenotazioni mostra www.pugliawalkingart.com
Giuseppe Lippoli
1) foto: Ragazzo con vaso di rose
2)foto: Fanciullo morso da una lucertola
Photo: fonte ufficio stampa