L’Artista sudafricano William Kentridge

William Kentridge nasce il 28 aprile 1955 a Johannesburg. Noto per suoi disegni, incisioni, e conosciuto soprattutto per i suoi film di animazione creati da disegni a carboncino. L’artista sudafricano lavora anche con stampe, libri, collage e scultura.

Dal 1976 al 1978, lavora come disegnatore per le produzioni cinematografiche e insegna incisioni. Nel 1981 si trasferisce a Parigi per studiare Teatro a L’Ecole Internationale de Teatre Jacques Lecoq. Durante gli anni Ottanta Kentridge trova lavoro come art director per diverse serie televisive. In seguito inizia a creare film di animazione con i suoi disegni, però, parte integrante della sua carriera è legata alla sua passione per il teatro. Nel 1992 inizia a lavorare come attore, regista, nonchè disegnatore di paesaggi (…).
Kentridge è stato presente a diverse manifestazioni internazionali quali le biennali di Venezia, di Istanbul, di Johannesburg, di L’Avana, di Shanghai, e Documenta di Kassel. Inoltre ha partecipato a esposizioni collettive, si ricordano le numerose mostre che lo hanno visto protagonista nei più prestigiosi musei del mondo, come il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles del 1998, il Museum d’Art Contemporani di Barcellona del 1999, la South African National Gallery di Città del Capo del 2002-2003, il Castello di Rivoli Museo d’Arte contemporanea del 2004.
Tra diversi riconoscimenti ricevuti vanno citati il Carnegie Prize del Pittsburgh del 1999 e il Goslar Kaiserring del Monchehaus Museum fur moderne Kunst del 2003. Artista versatile nel cui lavoro unisce politica e poetica. Le sue opere trattano argomenti come l’apartheid, il colonialismo e il totalitarismo, accompagnati da parti oniriche, sfumature liriche o pezzi di comici. Attraverso questi lavori i suoi messaggi risultano potenti e allo stesso tempo affascinanti. E poi, mediante la sua poetica, Kentridge, da una visione emblematica ed attuale del Sudafrica. Riceve la fama internazionale nel 1997, dopo la partecipazione alla Biennale di Johannesburg, e in seguito alla Biennale dell’Avana ed a Documenta.
Di recente, Kentridge, interpreta Ornellaia 2015 da titolo “Il Carisma”. I disegni delle etichette sono realizzati sulle pagine di vecchi libri di cassa italiani, trovati nei mercatini delle pulci e nei negozi dell’usato toscani. In occasione di Ornellaia, nel suo 30° anniversario della prima annata (1985). Presenta la 10° edizione del progetto Vendemmia d’Artista. L’artista ha firmato un’opera d’arte per la Tenuta, infatti, ha personalizzato una serie limitata di 111 bottiglie di grandi formati e tra l’altro ha disegnato un’etichetta esclusiva di cui si troverà un esemplare in ogni cassa di 6 bottiglie da 750 ml di Ornellaia.
Per concludere, il 23 maggio p.v. Ornellaia sarà protagonista di un’asta benefica con 9 lotti che includeranno le speciali bottiglie create da William Kentridge per Ornellaia 2015 Il Carisma – Vendemmia d’Artista in una cena di gala durante la quale Stephen Mould, Sotheby’s – Direttore del Dipartimento Europeo del vino, raccoglierà fondi che verranno interamente devoluti all’istituzione che ospiterà l’evento: V&A, Victoria & Albert Museum di Londra.

Giuseppe Lippoli

Redazione

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