Somewhere. Luisa Menazzi Moretti
Nata a Udine nel 1964, Luisa Menazzi Moretti all’età di tredici anni lascia l’Italia per trasferirsi con la famiglia negli Stati Uniti, dove in Texas, nella città di College Station, frequenta la high school per poi proseguire a Houston i suoi studi universitari.
In quegli anni inizia la sua passione per la fotografia; frequenta corsi e predilige la stampa e lo sviluppo in bianco e nero. Ritorna a vivere in Europa, si laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne, lavora a Londra per poi, dopo alcuni anni, trasferirsi in Italia. Ha vissuto a Udine, Bologna, Roma, Napoli e Venezia. Le sue opere sono state esposte in vari musei e gallerie e sono entrate a far parte di diverse collezioni internazionali.
Ora, nella prestigiosa cornice di Villa Manin – Esedra di Levante è stata inaugurata una significativa mostra fotografica dove illustra le tappe del percorso artistico e creativo di Luisa Menazzi Moretti, curata da Valerio Dehò e organizzata dall’Azienda Speciale Villa Manin, in programma fino al 15 maggio 2016.
Il percorso si snoda mediante nuclei tematici connessi tra loro, che l’artista presenta in 5 serie: Cose di natura, Words, P Greco, Solo e Ingredients for a Thought, ciascuna delle quali è una narrazione, un racconto che indaga su temi diversi legati alla natura, al sociale, all’interiorità e intende creare, attraverso una forte carica partecipativa, una prospettiva multipla oltre a sollecitare una pluralità di interpretazioni.
Gli scatti di Luisa Menazzi Moretti, caratterizzati da una continuità di linguaggio, rispecchiano una realtà ricca di sfaccettature, la cui lettura si completa con la presenza e il contributo dello spettatore; una visione totalmente aperta al confronto e alla condivisione, che stimola chi guarda ad immaginare, a pensare, ad esprimersi.
In esposizione 20 lavori a colori della serie Cose di natura, scorci di realtà conducono in una dimensione metaforica, densa di emozioni. Altri lavori come Petalo e Foglia del 2012, Mare, realizzato nel 2014.
Ogni immagine è affiancata da un testo critico inedito di personaggi noti nel panorama culturale nazionale: intellettuali, scrittori, giornalisti, artisti, critici fra cui Alberto Abruzzese, Francesco Bonami, Elio De Capitani, Leandra D’Antone, Gabriele Frasca, Paolo Rossi, Tiziano Scarpa che non intendono fornire un’interpretazione, ma creare un ulteriore spunto di riflessione.
Molto rappresentativa è Anima del 2013, il cui soggetto è una lettera di un internato nel campo di concentramento di Dachau, dove sono contenute parole piene di speranza, non consapevoli di un destino tragicamente segnato.
Il percorso espositivo si conclude con le opere Ingredients for a Thought che approfondiscono il tema dell’alimentazione. Accompagna la mostra un bel catalogo edito da Gente di Fotografia con testi in italiano e in inglese di Luisa Menazzi Moretti, Valerio Dehò e Antonio Giusa.
Orari della mostra: da martedì a venerdì dalle ore 15 alle ore 19; sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19. Lunedì chiuso al eccezione del 25 aprile, 1 e 6 maggio (aperto dalle 10 alle 19).
Sede: Villa Manin – Esedra di Levante, Passariano di Codroipo (Udine)
Per ulteriori informazioni: tel 0432 821211 – www.villamanin.it.
Giuseppe Lippoli